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Ristorante Ottavi Mare

Chi siamo e la nostra storia 


Un ristorante piccolino nel cuore dell’Umbria più storica. Ci troviamo a Bevagna , uno dei borghi più belli d’Italia, un nugolo di case strette in una cinta muraria medievale ancora integra e che culminano in una piazza magnifica dall’architettura irregolare e con una compagine piuttosto insolita, visto che vi si concentrano tre chiese e un palazzo civile, oggi sede del teatro.

È a pochi metri da qui che al piano terra di un palazzo rinascimentale Vittorio Ottavi chef nonché titolare ha deciso nel 2014 di spostare il suo ristorante, sia geograficamente che metaforicamente. Uno spostamento dalla periferia del paese, sì, ma anche uno spostamento dal binario della tradizione umbra incentrato sui piatti di carne. E anche se qui il mare non lambisce la terra, Vittorio Ottavi ha fatto in modo di portarlo, contaminandolo con il proprio dna.

Classe 1986, Vittorio è cresciuto nella cucina dei genitori ristoratori e appassionati della buona tavola. Suo nonno, infatti, a inizio novecento è stato uno degli storici porchettai di Bevagna e di tutta l’Umbria, una passione e abilità trasmesse alle generazioni successive nel tempo. Il padre di Vittorio, Marco, da sempre gestisce un’osteria proprio alle porte del centro storico, a base di piatti della tradizione di carne, ed è qui che Vittorio è cresciuto, con curiosità e tenacia. Da autodidatta, Vittorio fin da ragazzino si è appassionato di tecniche di lavorazione del pesce, forte anche del ricordo delle vacanze trascorse nelle Marche, i cui sapori si sono intrisi nel suo palato, contaminandosi ai sapori di casa. È la visione di un cuoco che non ha mai lasciato la propria terra, ma ha continuato a viverla spostandosi con la mente altrove, verso le distese marine amate durante l’infanzia, e quindi l’approfondimento di cuochi esemplari che fungono da maestri per i loro pensiero libero e ardito, quali Uliassi e Pascucci. È così che Vittorio ha iniziato a interpretare il pesce, con i piedi saldi a terra, e la mente in mare, portandolo in campagna. In questo ultimo anno la sua ricerca si è orientata progressivamente verso una lavorazione dei pesci come se fossero carni, con marinature e stagionature, e abbinamenti con prodotti locali, quali legumi e materie prime espressive del territorio.